Sila, la Terra dei Laghi

Trekking nel Parco Nazionale della Sila - La Terra dei Laghi

Descrizione

L’altopiano della Sila, noto come il polmone verde della Calabria, è un luogo magico che offre esperienze indimenticabili durante tutte le stagioni. Caratterizzato da vasti boschi e sentieri, è ideale per chi ama passeggiare nella natura. Secondo il sito ufficiale del Parco Nazionale della Sila, questa area è descritta come un’immigrazione di un pezzo delle Alpi nel sud Italia, rendendola unica. Il Parco Nazionale della Sila, una gemma della natura alpina, si trova nel centro del Mediterraneo ed è il maggiore altopiano d’Europa. Le sue caratteristiche geologiche e la posizione creano paesaggi straordinari.

Programma giorno per giorno

Giornata dedicata all’arrivo presso la struttura ricettiva. Incontro con le guide, cena in ristorante locale, rientro in struttura e pernottamento.

Lunghezza 10 km circa – Durata 8h compresa la visita al museo – Dislivello +304m -305m.

Pranzo: a sacco

Partenza alle 09.30 per la località Cupone, al lago Cecita, dove visiteremo il museo della Biodiversità (biglietto d’ingresso da comprare in loco). Dopo la visita, inizieremo un trekking ad anello che ci porterà sulle colline sopra la valle, in un’area boschiva. Potremo vedere la fauna selvatica in recinti gestiti dai Carabinieri Forestali.

Lunghezza 18 km circa – Durata 7h – Dislivello +786m -702m

Pranzo: a sacco.

Partenza alle ore 08. 30 per il trekking verso il monte Botte Donato, alto 1928 metri, il punto più alto della Sila. Da lì, con bel tempo, si può vedere tutta la Calabria e l’Etna.

Giornata dedicata all’arrivo presso la struttura ricettiva, convenzionata. Incontro con le guide, cena in ristorante locale, rientro in struttura e pernottamento.

Lunghezza: 18 km A/R – Difficoltà: EE – Durata: 6h – Dislivello: +600 mt/-600 mt

Pranzo: a sacco

Partenza alle ore 8. 00 con le auto, si raggiunge la località Campicelli, circa 15 minuti. Si inizia il cammino verso Bocca di Monte, passando per la fonte di Acqua di Teste. Si prosegue verso il pianoro della Fratta e successivamente per la Fonte di Novacco, poi si prende il sentiero panoramico fino a Schiena La Sepa, con vista sulla valle. Dopo una pausa a Bocca Demone, si sale fino a Cozzo dell’Orso per ammirare il panorama.

Lunghezza: 14 km A/R – Difficoltà: EE –  Durata: 5h – Dislivello: +623 mt/-623 mt

Pranzo: a sacco.

Partenza alle ore 8. 00 per la seconda escursione della settimana. Ci trasferiremo in auto fino a Piano di Novacco in circa 1h. L’escursione parte da un altopiano naturale e attraversa un bosco incantevole. Il sentiero inizia con un dislivello minimo fino a “Passo Scifarello”. Dopo il valico, si prosegue nel bosco verso “Piano Caramolo”. Da lì, un sentiero ripido porta alla vetta del monte “Caramolo”.

Lunghezza: 16,7 km A/R – Difficoltà: EE – Durata: 5h – Dislivello: +550 mt/-550 mt

Pranzo: a sacco 

Partenza ore 8. 00 per la terza escursione. Trasferimento in auto fino a “Colle Impiso” in 1h30. Si percorre un sentiero verso l’altopiano di “Vaquarro” a 1443 metri. Dopo il corso d’acqua del Frido, si avanza su una strada sterrata nel bosco di faggi. C’è una breve ma impegnativa salita premiata da un panorama sui “Piani di Pollino” a circa 1800 metri. Si può ammirare il versante nord del Pollino, con le cime di “Dolcedorme” e “Manfriana” e la dorsale di “Serra delle Ciavole”.

Lunghezza: km 10 A/R – Difficoltà: EE – Durata 6h – Dislivello: +1044 mt/-1044 mt 

Pranzo: a sacco

Partenza alle ore 8. 00 per la quarta escursione della settimana; trasferimento in auto fino a Trifari circa 1h15 min. Il Monte La Caccia è una delle montagne più difficili nella catena del Pellegrino, considerato selvaggio e affascinante. Alta 1744 metri è vicino a Belvedere Marittimo, ha ripide pareti rocciose simili alle Dolomiti. È molto popolare tra gli escursionisti del sud Italia e si trova nel Parco Nazionale del Pollino.

Lunghezza: 20 km parte ad anello –  Difficoltà: EE – Durata 8h – Dislivello: +1300 mt/-1292 mt

Pranzo: a sacco

Partenza ore 8. 00 per la quinta escursione della settimana; trasferimento in auto fino a “Colle Impiso” circa 1h30. Il sentiero prosegue in direzione di Colle Gaudolino, ammirando il versante nord-orientale del Monte Pollino. Da Piano di Vacquarro, ci si addentra nel bosco di faggi e si sbuca nella radura di Piano Gaudolino. Qui inizia la salita impegnativa verso il “patriarca” a 1917 metri, preludio alla vetta del Monte Pollino. Dalla cima, si scende al Valico di Malvento a 1974 metri, prima di risalire verso la cima di Serra Dolcedorme, a 2267 metri.

Lunghezza: km 13 A/R – Difficoltà: EE – Durata: 5h – Dislivello: +1098 mt/-165mt 

Pranzo: a sacco

Partenza 8. 00 per la sesta escursione della settimana; trasferimento in auto fino a Buonvicino circa 1h. Il Petricelle, alto 1785 metri, è una delle cime più impegnative della Dorsale del Pellegrino e vista come uno degli angoli più selvaggi e affascinanti della Calabria. Si trova vicino a Buonvicino, luogo natale di San Ciriaco Abate. La cresta ha tratti tipici delle Dolomiti ed è molto popolare tra gli alpinisti. Il Petricelle si trova nel Parco Nazionale del Pollino, dove cresce il pino loricato.

Dopo la colazione ci si saluta e si riparte per le proprie residenze.

Lunghezza 13 km circa – Durata 5h – Dislivello +472m -474m

Pranzo: a sacco 

Partenza alle ore 09.00 per il trekking verso la vallata di Macchialonga, una delle più belle e grandi della regione. Molto suggestivo è l’omonimo laghetto e da li è possibile raggiungere la cima di Serra Ripollata, che è alta 1682 metri e offre un panorama splendido. Il percorso è andata e ritorno, partendo e tornando allo stesso punto.

Partenza alle ore 09.00 per Verzino e San Giovanni in Fiore, due piccoli centri della Sila. Visiteremo l’insediamento rupestre di Verzino e l’Abazia Florense di San Giovanni in Fiore. Questi luoghi hanno un importante interesse naturalistico, storico e culturale. Il programma della giornata è pensato per il recupero fisico. Le località sono vicine alla nostra struttura. La sera prima, si discuterà su come gestire al meglio la giornata.

lunghezza 18 km circa – Durata 6h – Dislivello di +786 m -702 m.

Pranzo: a sacco

Partiamo alle ore 08:30 per il trekking verso Fallistro, dove esploreremo la riserva naturale dei “Giganti della Sila”. Qui ci sono imponenti pini larici, alti fino a 45 metri e con un diametro di circa due metri. Ci sono 58 di questi straordinari alberi, simili alle sequoie nordamericane.

Dopo la colazione ci si saluta e si riparte per le proprie residenze.

Dati tecnici

Regolamento delle escursioni

– presentarsi nel luogo e nell’orario indicato per l’incontro, rispettare la programmazione e le eventuali variazioni apportate dalla guida al fine della buona riuscita della stessa;
 
–  essere nelle condizioni fisiche idonee al tipo di escursione che si vuole intraprendere, essere in possesso dell’abbigliamento e dell’attrezzatura giusta e necessaria al trekking. Nel caso sarà utile un consulto con la guida, almeno il giorno prima all’escursione;
 
–  rispettare il ruolo della guida e le norme che di volta in volta saranno impartite, ad es. le soste, i tempi, i ritmi e le varianti di percorso finalizzati alla sicurezza degli escursionisti;
 
– essere disciplinati durante tutto il trekking, nel rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi attenendosi scrupolosamente a quanto verrà impartito dalla guida;
 
– segnalare, all’atto della prenotazione, eventuali allergie, patologie e problematiche varie finalizzate alla conduzione in sicurezza e senza pericoli del gruppo;
 
– non raccogliere rocce, fiori, piante e fossili;
– non abbandonare rifiuti;
– non potrà allontanarsi dal gruppo senza averlo prima comunicato e concordato con la guida;
 
La guida non risponde di eventuali danni a persone e/o cose provocati da comportamenti scorretti da parte dei partecipanti all’escursione, nonchè a seguito della mancata esecuzione delle indicazioni impartite dalla guida e/o a quanto contenuto nel presente regolamento.
 
L’escursionista,  iscrivendosi all’escursione, accetta il presente regolamento e dichiara sotto la propria responsabilità di essere in condizione, di buona salute, tale da poter sostenere lo sforzo fisico  per l’attività escursionistica che si andrà a svolgere. Dichiara inoltre di aver fornito alla guida ogni eventuale informazione utile alla corretta valutazione della propria idoneità.

– Abbigliamento INVERNALE vestirsi “a strati”, pantaloni lunghi in materiale tecnico impermeabile, scarponi da trekking alti fino alla caviglia (no primo utilizzo), giacca a vento, k-way impermeabile e/o mantellina antipioggia, cappello o berretto in lana, ghette.

– copricapo impermeabile, occhiali da sole, crema solare, burro cacao, zaino da escursionismo con spalline larghe, pranzo al sacco, 1,5 litri di acqua. Kit primo soccorso, Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.

Sul luogo di ritrovo, verrà effettuata una verifica dell’equipaggiamento di ogni singolo partecipante. A giudizio insindacabile della guida, coloro che non fossero valutati idonei potrebbero essere esclusi dall’escursione.

L’escursionista, in fase di prenotazione, che voglia avere a seguito il proprio animale domestico ha l’obbligo, tassativo, di comunicarlo alla guida. Sarà a cura e discrezione della guida confermarne  o meno l’idoneità alla partecipazione.

Durante l’attività escursionistica verranno effettuati scatti fotografici e/o riprese video che potranno comparire su siti di pubblico dominio e che saranno, altresì, utilizzati dall’organizzazione con finalità promozionali attinenti l’attività stessa.

La partecipazione all’escursione sottintende il nullaosta alla pubblicazione ed all’utilizzo del suddetto materiale.
Per eventuali altre esigenze dovranno essere comunicate alla guida in fase di iscrizione all’escursione.

Per tutta la durata dell’escursione, i propri dispositivi di telefonia mobile dovranno essere tenuti in modalità silenziosa, aerea o spenti. Tale accortezza oltre a non arrecare disturbo agli altri partecipanti consente di non ridurre le possibilità di avvistamento della fauna selvatica. Tuttavia potranno essere utilizzati per scattare foto e registrare video. Eventuali urgenze dovranno essere comunicate alla guida, che concorderà con il partecipante il corretto comportamento da tenere.

Durante le escursioni è consentito l’utilizzo di strumentazione GPS al solo scopo di orientamento, partecipando, l’escursionista si impegna a non divulgare le eventuali tracce registrate.

Nell’eventualità di condizioni meteorologiche avverse, che non permettano uno svolgimento, in sicurezza, dell’escursione, la guida potrà rimandare la stessa dandone tempestivo avviso ai partecipanti iscritti.

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