Calabria Coast to Coast

Dallo Ionio al Tirreno

Cammino Kalabria Coast to Coast

Descrizione

Dalle incantevoli spiagge bianche della Costa degli Aranci, partendo da Soverato e attraversando il suggestivo territorio montano delle Preserre Calabre, il Cammino Calabria Coast to Coast si snoda per il suo tratto più breve tra i pittoreschi borghi di Petrizzi, San Vito sullo Jonio e Monteresso Calabro, fino a raggiungere la suggestiva Pizzo Calabro, arroccata su uno sperone di tufo che si affaccia sulle dorate spiagge tirreniche della Costa degli Dei.

Questo cammino, che si estende per 55 km, offre un’esperienza naturalistica da vivere con calma, immersi in distese di ulivi secolari, filari di vite, campi di grano e fichi d’India, boschi di castagni e maestosi faggi, e in un paesaggio costellato di pittoresche rocce granitiche moldate dal tempo, fino ad arrivare alla magnifica oasi naturale del lago Angitola.

Ma ciò che rende veramente speciale il Cammino Calabria Coast to Coast è il suo carattere emozionale e sensoriale, un viaggio in una Calabria che si allontana dai percorsi turistici convenzionali, per scoprire antichi sapori e valori, fondamenti di questa straordinaria terra, ricca di storia e cultura millenaria, dove il tempo sembra essersi fermato.

Un viaggio diverso alla scoperta di un’altra Calabria lontano dai frastuoni delle consuete mete turistiche.

Prima Tappa: SOVERATO (CZ)  – PETRIZZI (CZ)

12,3 km – 5h – [+716 m /-327m]

Il Cammino ha inizio lungo il lungomare di Soverato. Ben presto si abbandona la spiaggia per affrontare un’impegnativa salita su una strada asfaltata e sterrata, che conduce all’imbocco di un’antica mulattiera. Questa via ci porterà quasi fino alla vetta del monte La Rosa, da cui si può ammirare una vista panoramica mozzafiato su tutto il Golfo di Squillace. Da questo punto, inizia la discesa verso il centro abitato di Petrizzi, fino a raggiungere la centralissima Piazza Regina Elena, dominata dal suo caratteristico pioppo nero e dalla “menzalora”, un’antica unità di misura utilizzata per le granaglie.

Seconda Tappa: PETRIZZI (CZ) – MONTEROSSO (CZ)

23,5 km – 8h – [+979 m /-1085m]

Partendo da Petrizzi, dal monumentale pioppo situato in Piazza Regina Elena, e lasciato il piccolo borgo, si attraversa la tipica campagna di questi luoghi, caratterizzata da campi di grano e delimitata da muretti a secco. Una volta giunti a San Vito sullo Ionio, avremo l’opportunità di visitare la Chiesa Matrice di San Vito Martire e la Filanda.

Uscendo dal paese, dopo aver affrontato un dislivello di 400 metri, si raggiungerà l’area attrezzata del Lago Acero, un invaso artificiale dove una sosta rinfrescante permetterà di recuperare le energie. In questo tratto, il percorso del Cammino intersecherà per alcuni chilometri il Sentiero Italia attraverso un’imponente foresta di faggi, fino a raggiungere la dorsale di Monte Coppari, il punto più elevato dell’intero Cammino, dove si potranno ammirare le numerose niviere e la leggendaria “pietra della fata”. Da questo punto avrà inizio la discesa verso il piccolo borgo di Monterosso Calabro, offrendo ampie e spettacolari vedute sul Lago Angitola e sul Mar Tirreno. Durante la giornata, è prevista una sosta per un pranzo al sacco. Infine, ci sistemeremo in una struttura ricettiva dove trascorreremo la notte.

Terza Tappa: MONTEROSSO (CZ) – PIZZO CALABRO (VV)

19,1 km – 6h – [+585 m /-864m]

Siamo ormai prossimi alla conclusione di questo straordinario cammino, che dall’incantevole borgo di Monterosso Calabro ci conduce attraverso una distesa di ulivi fino all’oasi naturalistica del lago Angitola. Qui, il percorso si snoda tra splendidi panorami, offrendo scorci suggestivi sul lago artificiale, rifugio ideale per una miriade di uccelli, tra cui l’elegante airone cenerino, simbolo del Parco Naturale Regionale delle Serre.

Uscendo dall’oasi, inizia l’ascesa verso la Rocca Angitola, dove si ergono i ruderi dell’omonima città Normanna, purtroppo ridotta in macerie da un terremoto e poi abbandonata. Da questo punto panoramico, si può godere di una vista spettacolare su tutto il comprensorio delle Serre.

Scendendo verso Pizzo Calabro, nelle giornate limpide, lo sguardo può abbracciare un orizzonte di 180° che spazia dal Golfo di Sant’Eufemia all’isola di Stromboli, fino ai monti dell’Orsomarso nel Parco Nazionale del Pollino, offrendo un colpo d’occhio davvero mozzafiato sulla suggestiva Costa degli Dei.

Una volta giunti nel centro di Pizzo Calabro, ci dirigiamo verso il cuore storico della città, dove ci accolgono vicoli pittoreschi, chiese e monumenti storici, fino a raggiungere l’affascinante Castello Aragonese. Qui, la vista si fa nuovamente straordinaria, e la vivace Piazza della Repubblica ci invita a fermarci, famosa per le sue rinomate gelaterie.

Dalla Piazza della Repubblica, inizia l’ultimo tratto del nostro cammino, che ci conduce fino al lungomare Cristoforo Colombo, nel quartiere Marina, per poi approdare sull’omonima spiaggia.

Dati tecnici

Regolamento delle escursioni

– presentarsi nel luogo e nell’orario indicato per l’incontro, rispettare la programmazione e le eventuali variazioni apportate dalla guida al fine della buona riuscita della stessa;
 
–  essere nelle condizioni fisiche idonee al tipo di escursione che si vuole intraprendere, essere in possesso dell’abbigliamento e dell’attrezzatura giusta e necessaria al trekking. Nel caso sarà utile un consulto con la guida, almeno il giorno prima all’escursione;
 
–  rispettare il ruolo della guida e le norme che di volta in volta saranno impartite, ad es. le soste, i tempi, i ritmi e le varianti di percorso finalizzati alla sicurezza degli escursionisti;
 
– essere disciplinati durante tutto il trekking, nel rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi attenendosi scrupolosamente a quanto verrà impartito dalla guida;
 
– segnalare, all’atto della prenotazione, eventuali allergie, patologie e problematiche varie finalizzate alla conduzione in sicurezza e senza pericoli del gruppo;
 
– non raccogliere rocce, fiori, piante e fossili;
– non abbandonare rifiuti;
– non potrà allontanarsi dal gruppo senza averlo prima comunicato e concordato con la guida;
 
La guida non risponde di eventuali danni a persone e/o cose provocati da comportamenti scorretti da parte dei partecipanti all’escursione, nonchè a seguito della mancata esecuzione delle indicazioni impartite dalla guida e/o a quanto contenuto nel presente regolamento.
 
L’escursionista,  iscrivendosi all’escursione, accetta il presente regolamento e dichiara sotto la propria responsabilità di essere in condizione, di buona salute, tale da poter sostenere lo sforzo fisico  per l’attività escursionistica che si andrà a svolgere. Dichiara inoltre di aver fornito alla guida ogni eventuale informazione utile alla corretta valutazione della propria idoneità.

– Abbigliamento INVERNALE vestirsi “a strati”, pantaloni lunghi in materiale tecnico impermeabile, scarponi da trekking alti fino alla caviglia (no primo utilizzo), giacca a vento, k-way impermeabile e/o mantellina antipioggia, cappello o berretto in lana, ghette.

– copricapo impermeabile, occhiali da sole, crema solare, burro cacao, zaino da escursionismo con spalline larghe, pranzo al sacco, 1,5 litri di acqua. Kit primo soccorso, Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.

Sul luogo di ritrovo, verrà effettuata una verifica dell’equipaggiamento di ogni singolo partecipante. A giudizio insindacabile della guida, coloro che non fossero valutati idonei potrebbero essere esclusi dall’escursione.

L’escursionista, in fase di prenotazione, che voglia avere a seguito il proprio animale domestico ha l’obbligo, tassativo, di comunicarlo alla guida. Sarà a cura e discrezione della guida confermarne  o meno l’idoneità alla partecipazione.

Durante l’attività escursionistica verranno effettuati scatti fotografici e/o riprese video che potranno comparire su siti di pubblico dominio e che saranno, altresì, utilizzati dall’organizzazione con finalità promozionali attinenti l’attività stessa.

La partecipazione all’escursione sottintende il nullaosta alla pubblicazione ed all’utilizzo del suddetto materiale.
Per eventuali altre esigenze dovranno essere comunicate alla guida in fase di iscrizione all’escursione.

Per tutta la durata dell’escursione, i propri dispositivi di telefonia mobile dovranno essere tenuti in modalità silenziosa, aerea o spenti. Tale accortezza oltre a non arrecare disturbo agli altri partecipanti consente di non ridurre le possibilità di avvistamento della fauna selvatica. Tuttavia potranno essere utilizzati per scattare foto e registrare video. Eventuali urgenze dovranno essere comunicate alla guida, che concorderà con il partecipante il corretto comportamento da tenere.

Durante le escursioni è consentito l’utilizzo di strumentazione GPS al solo scopo di orientamento, partecipando, l’escursionista si impegna a non divulgare le eventuali tracce registrate.

Nell’eventualità di condizioni meteorologiche avverse, che non permettano uno svolgimento, in sicurezza, dell’escursione, la guida potrà rimandare la stessa dandone tempestivo avviso ai partecipanti iscritti.

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