Via degli Dei

Attraversa l'Appennino tosco-emiliano partendo da Bologna fino a Firenze

Cammino Via degli Dei

Descrizione

In Italia, conviviamo quotidianamente con l’eredità lasciata dall’Impero Romano, che ha impreziosito il nostro territorio con opere maestose e straordinarie: monumenti, città, acquedotti e, soprattutto, strade. La riscoperta di queste antiche vie romane ha dato vita alla moderna Via degli Dei, un percorso di più giorni che attraversa l’Appennino Tosco-Emiliano, collegando Bologna a Firenze.

Ci troviamo nel 187 a. C., quando Roma, dopo aver fondato la città di Bononia, incarica il console Caio Flaminio di costruire una strada che colleghi la città ad Arezzo. L’obiettivo è chiaramente militare, e così viene realizzata una struttura imponente, con una pavimentazione in pietra larga 2,44 metri, sufficiente per consentire il passaggio di un esercito.

Camminando su questi antichi basolati, riportati alla luce da appassionati negli anni ’70, avremo modo di immergerci nella storia e nel tempo del territorio. Ci lasceremo affascinare dall’intreccio continuo tra storia e natura.

Ritrovo nel piazzale antistante alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale alle ore 8:00.

Prima Tappa: da Bologna a Brento ai piedi del Monte Adone

27 km – 8h- dislivello [+710/-300]

L’antica città di Bologna, con i suoi lunghissimi portici, e la salita al Santuario di San Luca faranno da meraviglioso sfondo a questa prima tappa del nostro viaggio. A pochi chilometri dalla città, ci immergeremo subito in un paesaggio naturale caratterizzato dall’acqua e dalla vegetazione ripariale, costeggiando le sponde del fiume Reno. Proseguiremo poi ad ammirare i severi panorami del Contrafforte Pliocenico, fino a raggiungere la cima di Monte Adone, una delle vette che hanno ispirato il nome della Via degli Dei. Durante la giornata, ci fermeremo per un pranzo al sacco. Sistemazione in struttura ricettiva dove trascorreremo la notte.

Seconda Tappa: da Brento a Madonna dei Fornelli

20 km – 8h – dislivello [+820/-500]

Tappa caratterizzata da ampi panorami, si sviluppa lungo la linea di crinale che separa i fiumi Setta e Savena. Questo percorso è contraddistinto da boschi, prati e antichi insediamenti che testimoniano le epoche passate. Le Croci sono un richiamo ai tempi in cui si transitava dal territorio dello Stato della Chiesa al Granducato di Toscana. Si avviano, pertanto, i tratti in cui la Via degli Dei si sovrappone all’antico tracciato della Via Flaminia Militare. Durante la giornata, ci fermeremo per un pranzo al sacco. Sistemazione in struttura ricettiva e pernottamento.

Terza Tappa: da Madonna dei Fornelli a Traversa (passo della Futa)

14 km – 5h – dislivello [+560/-420]

Si tratta di una magnifica tappa montana, che si snoda prevalentemente su sentieri immersi in ampie faggete, offrendo splendide vedute e i più suggestivi tratti dell’antica Flaminia Militare. In questa tappa saranno raggiunti due significativi traguardi: l’ingresso nella regione Toscana e la cima più elevata del percorso, corrispondente a 1. 200 metri del Monte Le Banditacce Durante la giornata, ci fermeremo per un pranzo al sacco. Sistemazione in struttura ricettiva e pernottamento.

Quarta Tappa: da Traversa a San Piero a Sieve

24 km – 8h – dislivello [+210/-940]

Si effettuerà un’escursione caratterizzata da sentieri immersi in boschi e panorami straordinari nella regione del Mugello. Percorreremo la variante del Bosco dei Frati, al fine di evitare tratti di strada asfaltata e di visitare l’area di questo suggestivo convento, risalente a prima dell’anno 1000. Durante la giornata, ci fermeremo per un pranzo al sacco. Sistemazione in struttura ricettiva e pernottamento.

 

Quinta Tappa: da San Piero a Sieve a Bivigliano

14 km – 6h – dislivello [+830/-520]

Attraverso splendidi boschi, il percorso attraversa significativi luoghi di rilevanza storica e religiosa, quali il Castello del Trebbio, edificato nel XV secolo su volontà di Cosimo de’ Medici, e il celebre Santuario di Monte Senario, uno dei più rinomati della Toscana. Durante la giornata, ci fermeremo per un pranzo al sacco. Sistemazione in struttura ricettiva e pernottamento.

Sesta Tappa: da Bivigliano a Firenze

23 km – 7h – dislivello [+250/-700]

Si arriva infine alla tappa conclusiva che condurrà al cuore della città di Firenze. Durante questo percorso, si potranno ammirare splendidi panorami e l’indimenticabile paesaggio di Fiesole, che include la sua Area Archeologica, la Cattedrale di San Romualdo e la rinascimentale Villa Medici. Durante la giornata, ci fermeremo per un pranzo al sacco.  Prevista l’arrivo alla Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella per il rientro in autonomia, con un orario stimato intorno alle ore 18. Si raccomanda di non prenotare il treno di rientro prima delle ore 18.

Dati tecnici

Regolamento delle escursioni

– presentarsi nel luogo e nell’orario indicato per l’incontro, rispettare la programmazione e le eventuali variazioni apportate dalla guida al fine della buona riuscita della stessa;
 
–  essere nelle condizioni fisiche idonee al tipo di escursione che si vuole intraprendere, essere in possesso dell’abbigliamento e dell’attrezzatura giusta e necessaria al trekking. Nel caso sarà utile un consulto con la guida, almeno il giorno prima all’escursione;
 
–  rispettare il ruolo della guida e le norme che di volta in volta saranno impartite, ad es. le soste, i tempi, i ritmi e le varianti di percorso finalizzati alla sicurezza degli escursionisti;
 
– essere disciplinati durante tutto il trekking, nel rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi attenendosi scrupolosamente a quanto verrà impartito dalla guida;
 
– segnalare, all’atto della prenotazione, eventuali allergie, patologie e problematiche varie finalizzate alla conduzione in sicurezza e senza pericoli del gruppo;
 
– non raccogliere rocce, fiori, piante e fossili;
– non abbandonare rifiuti;
– non potrà allontanarsi dal gruppo senza averlo prima comunicato e concordato con la guida;
 
La guida non risponde di eventuali danni a persone e/o cose provocati da comportamenti scorretti da parte dei partecipanti all’escursione, nonchè a seguito della mancata esecuzione delle indicazioni impartite dalla guida e/o a quanto contenuto nel presente regolamento.
 
L’escursionista,  iscrivendosi all’escursione, accetta il presente regolamento e dichiara sotto la propria responsabilità di essere in condizione, di buona salute, tale da poter sostenere lo sforzo fisico  per l’attività escursionistica che si andrà a svolgere. Dichiara inoltre di aver fornito alla guida ogni eventuale informazione utile alla corretta valutazione della propria idoneità.

– Abbigliamento INVERNALE vestirsi “a strati”, pantaloni lunghi in materiale tecnico impermeabile, scarponi da trekking alti fino alla caviglia (no primo utilizzo), giacca a vento, k-way impermeabile e/o mantellina antipioggia, cappello o berretto in lana, ghette.

– copricapo impermeabile, occhiali da sole, crema solare, burro cacao, zaino da escursionismo con spalline larghe, pranzo al sacco, 1,5 litri di acqua. Kit primo soccorso, Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.

Sul luogo di ritrovo, verrà effettuata una verifica dell’equipaggiamento di ogni singolo partecipante. A giudizio insindacabile della guida, coloro che non fossero valutati idonei potrebbero essere esclusi dall’escursione.

L’escursionista, in fase di prenotazione, che voglia avere a seguito il proprio animale domestico ha l’obbligo, tassativo, di comunicarlo alla guida. Sarà a cura e discrezione della guida confermarne  o meno l’idoneità alla partecipazione.

Durante l’attività escursionistica verranno effettuati scatti fotografici e/o riprese video che potranno comparire su siti di pubblico dominio e che saranno, altresì, utilizzati dall’organizzazione con finalità promozionali attinenti l’attività stessa.

La partecipazione all’escursione sottintende il nullaosta alla pubblicazione ed all’utilizzo del suddetto materiale.
Per eventuali altre esigenze dovranno essere comunicate alla guida in fase di iscrizione all’escursione.

Per tutta la durata dell’escursione, i propri dispositivi di telefonia mobile dovranno essere tenuti in modalità silenziosa, aerea o spenti. Tale accortezza oltre a non arrecare disturbo agli altri partecipanti consente di non ridurre le possibilità di avvistamento della fauna selvatica. Tuttavia potranno essere utilizzati per scattare foto e registrare video. Eventuali urgenze dovranno essere comunicate alla guida, che concorderà con il partecipante il corretto comportamento da tenere.

Durante le escursioni è consentito l’utilizzo di strumentazione GPS al solo scopo di orientamento, partecipando, l’escursionista si impegna a non divulgare le eventuali tracce registrate.

Nell’eventualità di condizioni meteorologiche avverse, che non permettano uno svolgimento, in sicurezza, dell’escursione, la guida potrà rimandare la stessa dandone tempestivo avviso ai partecipanti iscritti.

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